Giovedì prossimo ricordiamo Sem e lo faremo come sempre nella cornice della Tenuta di San Rossore uno dei suoi luoghi, al ristorante dell’ippodromo, con la quinta edizione del Memorial Sem Petrucci – Premio Lab 99.
Questa quinta edizione, nel tempo di avvicinamento alle Olimpiadi invernali di Cortina, sarà intitolata “La Montagna ed il Sogno Olimpico” e dedicata alla Montagna, che come diceva Sem e’ uno stile di Vita. Sarà Paride Milianti abetonese DOC con cinque Olimpiadi disputate, tre da atleta e due da allenatore, a ricevere il premio Memorial Sem Petrucci, uno che è l’esempio vivente di quello che Sem scriveva ovvero che la montagna non è un luogo dove vivere, ma un modo di vivere. Schivo come Zeno, poche parole e tanti fatti, fisico incredibile, Paride ha fatto la storia dello sci facendo parte di quella valanga azzurra che fa ancora parlare di sé.
Cortina è nell’immaginario di tutti un sogno olimpico, la Montagna con la emme maiuscola, e proprio a Cortina nel 1956 Paride disputò la sua prima Olimpiade, per questo ci piace quest’anno dedicare a lui il Memorial Sem Petrucci e iniziare da qui un percorso di avvicinamento alle prossime Olimpiadi invernali con una serie di iniziative che ci porteranno fino al Sogno Olimpico di Milano Cortina 2026.
Il Memorial dello scorso anno lo avevamo dedicato alla Toscana nel Mediterraneo e premiata la memoria di Marco Tangheroni, proprio da lì sono partite una serie di iniziative che culmineranno nel prossimo mese di settembre quando ai Vecchi Macelli di Pisa si svoli primo evento internazionale La Toscana nel Mediterraneo, un progetto del Consiglio regionale toscano che ambisce a candidare Pisa con il suo ecosistema scientifico ad essere uno dei punti dí riferimento più importanti nel Mediterraneo in tema di Innovazione e Ricerca.
Ecco come ho già avuto modo di dire il ricordo migliore di Sem lo si può fare se continuiamo ad utilizzare questo appuntamento come un momento di riflessione e di progettazione, nessuna sterile commemorazione ma un’occasione di confronto che sia da stimolo per il tempo a venire. Che poi è il motivo per cui nacque l’esperienza di Laboratorio 99, un cantiere di riflessione e approfondimento, un laboratorio per l’appunto di idee. Quelle idee e immagini che abbiamo pensato allora e approfondite negli anni e che sono anche oggi la nostra marcia in più. Il Premio Lab 99 a Giovanni Scarfo’ è il legame profondo con quella esperienza e con la forza che quella esperienza ci ha dato permettendoci di superare confini e tempi diversi, Giovanni è stato uno dei punti forti del laboratorio, un elemento di saldezza e di equilibrio.
Eh allora anche per quest’anno buon laboratorio a tutti.
Ps
L’unica cosa che mi rattrista è fare tutto questo senza Sem.