Da Volterra una cittadella della sanità per la Toscana, servono investimenti

Volterra, 29 agosto – L’ospedale di Volterra rappresenta un presidio di eccellenza unico in Toscana, che si fonda su quattro pilastri fondamentali: l’ospedale tradizionale, l’Auxilium Vitae, il centro INAIL di riabilitazione motoria e la REMS. La mia proposta è quella di far nascere una vera e propria cittadella della sanità di rilievo regionale, valorizzando ciascuna di queste strutture creando un presidio altamente specializzato. Un progetto che consentirebbe anche il potenziamento del pronto soccorso e della terapia intensiva, garantendo un servizio sanitario moderno ed efficiente.

A Volterra non serve ragionare solo su singoli reparti o singole emergenze, ma serve una visione d’insieme: questo sistema integrato di strutture può diventare un punto di riferimento per tutta la Toscana, una cittadella fondata sull’eccellenza sanitaria e sulla capacità di attrarre competenze e professionalità.

Accanto a questo progetto, è fondamentale approvare la mia proposta di legge che introduce incentivi concreti per il personale sanitario che sceglie di lavorare negli ospedali delle aree interne: un aumento del 10% della retribuzione a parità di funzioni, il riconoscimento di 18 mesi di carriera e pensione per ogni anno di servizio prestato, oltre alla possibilità di alloggi di servizio attraverso convenzioni con le amministrazioni locali, sfruttando il patrimonio immobiliare pubblico oggi inutilizzato. Solo così potremo rendere attrattive le sedi periferiche e garantire continuità nei servizi.

Una parte delle risorse necessarie può arrivare dai fondi della geotermia destinati alle infrastrutture. È possibile, con un patto fra amministrazioni locali e Cassa Depositi e Prestiti, sbloccare subito i 400 milioni previsti e destinarne una parte a investimenti strategici come il rinnovamento dell’ospedale di Volterra. Un’opera strategica, poiché è impossibile pensare di poter sviluppare un territorio senza un presidio sanitario che garantisca un servizio di alto livello.

Voglio infine sottolineare quanto sia paradossale che appena un mese fa Irene Galletti, capogruppo del Movimento 5 Stelle, abbia accusato duramente Giani per i tagli all’ospedale di Volterra e alle aree interne, salvo poi schierarsi a sostegno dello stesso Giani in vista delle regionali. È la dimostrazione che a sinistra ci si unisce non per costruire qualcosa, ma solo per difendere rendite di potere, a scapito dei cittadini e dei territori.