Da sempre penso che il popolo palestinese abbia diritto ad avere una propria Nazione e condanno con la massima fermezza la violenza che Israele continua a perpetrare nella Striscia di Gaza in palese violazione del diritto internazionale e di ogni trattato. Nel 2025 è inaccettabile e indegno dell’umanità vedere bambini morire di fame e di stenti come atto di guerra.
Una situazione così seria e dolorosa non può essere sporcata da chi la usa come strumento di odio e violenza, la sinistra si è appropriata di questa tragedia per attaccare il Governo Meloni e trasformare le piazze in teatro di scontri e minacce.
Eppure i fatti parlano chiaro: l’Italia è stata la prima Nazione ad aprire un corridoio umanitario per i ricercatori; siamo la Nazione non islamica che ha evacuato più persone da Gaza per curarle nei nostri ospedali; da soli abbiamo accolto più palestinesi nei nostri ospedali che tutti gli altri stati sommati; siamo se non la prima una delle prime Nazioni al mondo per consegne di aiuti. Non è ancora abbastanza, ma l’Italia sta facendo concretamente la sua parte, con serietà e responsabilità.
Nonostante questo, Landini – a cui lo sciopero serve solo per costruirsi la carriera politica – la Cgil e tutta la sinistra scelgono la via della strumentalizzazione, proclamando l’ennesimo sciopero generale. Uno sciopero che non salverà neanche un bambino, ma che servirà soltanto a paralizzare l’Italia e a colpire famiglie e lavoratori. E guarda caso, ancora una volta, di venerdì: perché, si sa, certe rivoluzioni vanno d’accordo con i weekend lunghi.





