Bugetti. Giani assente al Consiglio, sinistra arrogante

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Firenze, 25 giugno 2025 – È grave che il governatore Giani non si sia presentato oggi in Aula in occasione della discussione della nostra mozione sulle vicende che ruotano attorno all’ex consigliere regionale e sindaco di Prato Ilaria Bugetti. Ci saremmo aspettati maggiore attenzione da parte del Presidente che, invece, ha preferito sottrarsi al dibattito.

Abbiamo presentato un atto prudente e rispettoso di Ilaria Bugetti e del lavoro della magistratura: si tratta di un’azione garantista. Tuttavia, la risposta della maggioranza è stata, come sempre, arrogante e prepotente. Riteniamo inoltre profondamente grave l’assenza del Presidente Giani, che ha scelto di disertare il dibattito in aula sulla mozione presentata da Fratelli d’Italia. Questa mozione, poi respinta dalla maggioranza, chiedeva di verificare e scongiurare l’eventuale presenza di atti o procedimenti viziati da condotte illecite o riconducibili ad attività corruttive che abbiano coinvolto il Consiglio Regionale.

Le condotte che vengono contestate ad Ilaria Bugetti, toccano direttamente anche il suo ruolo di Presidente della Commissione Attività Produttive. Sarebbe stato auspicabile, anzi doveroso, che una simile proposta fosse avanzata dalla stessa maggioranza, vista la necessità di dissipare ogni ombra sul funzionamento dell’istituzione che rappresentiamo.

Ci auguriamo sinceramente che Bugetti possa chiarire al più presto la propria posizione. Fratelli d’Italia e il centrodestra non hanno mai portato avanti approcci giustizialisti o crociate giudiziarie: il garantismo è un principio che abbiamo sempre difeso e sostenuto. Da loro, quindi, nessuna lezione.

La Toscana merita un nuovo governo e i cittadini avranno modo di esprimersi su questo in autunno, quando daranno, finalmente, un forte segnale di cambiamento rispetto a un sistema che negli ultimi anni è passato da uno scandalo all’altro: dal buco dell’ASL di Massa all’inchiesta sul Keu, passando per Monte dei Paschi e le vicende giudiziarie che oggi investono Prato.

Continueremo ad essere garantisti, equilibrati e prudenti, anche dopo aver visto l’atteggiamento arrogante, per certi versi paradossale, della maggioranza, e continueremo a chiedere che si faccia luce sul rapporto equivoco tra la politica e i portatori di interessi privati.